
Niccolò Budoia
9 luglio 2025
EDITORIALI
Sono stati moltissimi i piloti, i navigatori e gli amici che hanno voluto salutare Claudio Bortoletto, scomparso ieri pomeriggio.
Una miriade di addii, di lacrime trattenute e lasciate andare per salutare un gigante del rallismo e del motorsport mondiale. Com'era prevedibile, la morte di Claudio Bortoletto non ha lasciato indifferenti gli amici di una vita e gli appassionati. Ecco il ricordo di alcuni di questi.
Anche Carlos Sainz, che ha corso con il Jolly Club in quel 1993, ha voluto salutare il suo ds: "Sono molto triste di aver sentito della scomparsa di Claudio Bortoletto. Lo ricordo con grande affetto. Un forte abbraccio a tutti i suoi cari", ha scritto il due volte iridato spagnolo. Anche Gigi Pirollo gli ha voluto dire il suo ciao: "Con te ho lavorato nelle corse dal 1977 al 1990, nel 1995 e nel 1998 con tutti i più forti piloti dell’epoca. Anni meravigliosi di vittorie che grazie alla tua professionalità ci hai dato la possibilità di vincere tutto e di farci diventare dei campioni. La tua voglia di vincere contagiava noi piloti e anche tutti i meccanici che si facevano in quattro per farci vincere. Abbiamo lavorato incessantemente e talmente bene sulle assistenze che tutti cercavano di copiarci. Eri burbero quando era giusto farlo ma eri altrettanto esuberante quando riuscivamo a vincere. Difficile trovare team manager bravi e furbi come te. In queste ore nella mia mente sono passate le gare e i momenti belli (anche quelli brutti) che abbiamo vissuto. Mi mancherai Capo. Un abbraccio a Marzia", sono state le sue parole.
Ma ricordi sono arrivati anche da Gianfranco Cunico, Miki Biasion e tanti, tanti altri piloti passati per le sue mani e diventati punti di riferimento imprescindibili nel panorama rallistico mondiale. Fra questi Alex Fiorio, che ha voluto ricordarlo così: "Oggi qualche lacrima l'ho versata. Se n'è andato uno dei più grandi team managerrv con cui io abbia mai lavorato, Claudio Bortoletto. È stato il mio primo vero team manager, è stato un amico", lo ha ricordato in un reel con le lacrime agli occhi. Ma sono stati altrettanti, se non di più, quelli che lo hanno ricordato in silenzio, perchè nessuna parola può restituire l'umanità e le conoscenze che Bortoletto ha regalato negli anni a una quantità impressionante di uomini e donne che fanno ogni giorno il nostro sport.
Anche la federazione, con cui ha collaborato in ACI Team Italia e nel Rally Italia Sardegna, lo ha voluto ricordare: "Professionista stimato e appassionato, Bortoletto ha legato il suo nome ad una delle realtà più vincenti del motorsport italiano, la Scuderia Jolly Club, che sotto la sua direzione ha conquistato numerosi titoli nazionali europei e mondiali, contribuendo in modo significativo allo sviluppo e alla diffusione della disciplina rallistica. Negli ultimi anni, Claudio Bortoletto ha offerto la sua esperienza ed il suo straordinario bagaglio tecnico all’organizzazione del Rally Italia Sardegna, tappa italiana del Campionato del Mondo Rally FIA WRC, dando un contributo fondamentale alla crescita e al successo della manifestazione. ACI Sport e tutte le donne e gli uomini del Rally Italia Sardegna si uniscono al dolore della famiglia e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere e collaborare con una persona appassionata, competente e sempre disponibile. La sua eredità umana e professionale resterà per sempre viva nel cuore del motorsport italiano. Grazie Claudio, per tutto quello che hai dato a questo sport", lo ha ricordato la federazione.

La commozione per la scomparsa di Bortoletto
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