
Niccolò Budoia
22 marzo 2025
WRC
Evans, nonostante la tempesta che si è abbattuta sulle prove speciali, è ancora in gara davanti a Ott Tänak e Thierry Neuville. Fourmaux è rimasto in assistenza, ci sarà domani.
C'è ancora Elfyn Evans in testa al Safari Rally: il gallese ha chiuso davanti a tutti la terza e penultima giornata di gara sopravvivendo alle mille insidie di questo sabato. La pioggia l'ha fatta da padrone, condizionando pesantemente la condotta di tutti i piloti. Lo stesso Evans ha dovuto venire a patti con questo problema, pagando con testacoda e staccate lunghissime le strade diventate vere e proprie fangaie a causa del grande fango.
Ott Tänak è secondo a quasi due minuti, e anche lui ha pagato il pegno con una foratura al posteriore nel corso della prima prova speciale. Thierry Neuville è tornato sul podio, terzo a quasi 4'30", nonostante sia uscito da una giornata da tregenda: ha perso 1'20" nella prima prova per cambiare uno pneumatico forato, quindi nella ripetizione della Sleeping Warrior Martijn Wydaeghe ha smesso di dargli le note per una ventina di secondi perchè impegnato a pulire con uno straccio la condensa dal parabrezza. Per finire, nella penultima prova una foratura gli ha fatto perdere ulteriore tempo.
Quarto Takamoto Katsuta (5'06"), mentre nelle ultime speciali Kalle Rovanpera è sceso dal secondo al quinto posto dopo aver bucato due gomme nella seconda e terza prova della giornata, quindi ha rotto un braccetto della sospensione posteriore sinistra, danno che lo ha portato a guidare con cautela nelle altre due speciali.
Dietro a lui Sami Pajari (7'), Grégoire Munster (11', tre forature e una piccola uscita di strada) e Gus Greensmith, ottavo assoluto e primo nel WRC2 con appena 5"8 di vantaggio su Jan Solans. Terzo Fabrizio Zaldivar, che pure si è ritirato oggi senza correre l'ultima speciale.

WRC, Evans ancora al comando in mezzo al fango
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