
Niccolò Budoia
24 marzo 2025
CIAR
Davide Pesavento e Alessandro Michelet incredibili: prova di forza per domare il Ciocco
Sono stati i veneti Davide Pesavento e Alessandro Michelet a vincere al termine di una gara pazza la classifica della 2RM, davanti ad Alex Ferrari e Matteo Nobili e a Gianandrea Pisani e Nicola Biagi. Pesavento ha vinto col brivido, perchè dopo il podio è stato convocati dai commissari sportivi per aver sbagliato il percorso di un trasferimento: è stato solo multato con 260 euro.
Ma al netto di questo, c'è stata una gara bellissima da raccontare. Fin dall'inizio la classifica non ha avuto un solo padrone. Complice il trasferimento imposto a tutti i concorrenti dall'incidente di Thomas Paperini e dalla bandiera rossa che ne è conseguita, alla fine del primo giro Pisani aveva appena sette decimi di vantaggio su Pesavento e 5"3 su Christopher Lucchesi ed Enrico Bracchi, terzi davanti a Ferrari. Il secondo giro ha dato risposte più precise: Matteo Doretto, alla prima in Rally4 sotto il diluvio, ha dapprima pagato un po' lo scotto del debuttante sulle strade del Ciocco in questa classe, poi ha sbattuto nella seconda Coreglia: per lui sarà una corsa contro il tempo per riparare l'auto in vista del Rally Sierra Morena, dove inizierà il suo Europeo Junior.
Ma la Fabbriche di Vergemoli aveva visto anche Pisani prendersi un rischio grosso, un aquaplaning prepotente che lo aveva portato ad alzare il piede, buscare 11"9 e a fine giro (dopo l'imposto dovuto alla bandiera rossa esposta dopo il botto di Doretto) lasciare in testa Pesavento con 10"9 su Lucchesi e Ferrari, a pari tempo, e 13"5 proprio su Pisani. Dietro a lui Simone Di Giovanni pagava 23"3, Nicolò Ardizzone era a 27"8, Federico Francia a 39"6 e Tuuka Kauppinen, alla prima in Rally4 su asfalto, a 51"1. Insomma, era chiarissimo come tutto si sarebbe deciso a Careggine il giorno dopo.
Così è stato. Il primo passaggio sulla prova più lunga della corsa ha strapremiato Pesavento, capace di rifilare a Ferrari 12"4, un secondo di più a Lucchesi, a Pisani 15"3 addirittura (il toscano però ha spiegato di aver avuto qualche problema con il tracking nella Virtual, ma non ha potuto provare quei problemi per il cameracar che non gli funzionava). Ma quella dimostrazione di forza era stata quasi inutile: il vicentino aveva dovuto fare i conti con 30" di penalità, frutto da un ritardo al CO dopo aver sbagliato trasferimento e di altri 20" per un eccesso di velocità fra i 5 e i 10 kmh nella Virtual Chicane. Insomma, era tutto da rifare: Pesavento era quarto con 7"2 di ritardo, con in testa Ferrari, Lucchesi a 1"7 e Pisani a 4"2. Il tumulto doveva risolversi sull'ultima prova, ed è arrivato il capolavoro del veneto: Pesavento ha abbassato di 18" il suo tempo rifilandone ben 26 a Ferrari, ma tutti gli altri hanno ricevuto tempi imposti. Questo è stato causato dal bruttissimo botto occorso a Christopher Lucchesi ed Enrico Bracchi, finiti all'ospedale per accertamenti dopo aver colpito in quarta piena un albero: i due hanno scritto nella serata di ieri, domenica, sui propri social, ringraziando per il sostegno ricevuto dopo la notizia del botto.
Il ritiro di Lucchesi ha lasciato Ferrari secondo e Pisani terzo, con tutti gli altri saliti di una piazza: quarto Di Giovanni, quinto Francia, sesto Ardizzone e settimo Kauppinen, con Roberto Gobbin a punteggio pieno nella classifica a parte riservata alle RGT.

CIAR 2RM, vince Pesavento su Ferrari e Pisani
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