
Niccolò Budoia
22 aprile 2025
WRC
L'associazione dei piloti e la Fia hanno trovato l'accordo: tornano le interviste a fine prova.
Una maggiore attenzione da parte dei piloti contro una più lasca applicazione delle regole. È questo in sintesi l'accordo stipulato fra la WoRDA, l'associazione dei piloti del WRC, e la Fia: dopo la maxi protesta del Safari, quando i piloti si sono rifiutati di rispondere alle domande dei giornalisti a fine prova dopo la multa da 20 mila euro comminata ad Adrien Fourmaux in Svezia, in questo modo le interviste a fine ps potranno tornare.
I contraenti del patto sono stati l'otto volte campione del mondo Julien Ingrassia e la direttrice dello sport su strada Emilia Abel: "Siamo molto lieti di poter annunciare che è stato raggiunto un accordo dopo le recenti settimane di discussione tra i membri di WoRDA e la Fia», ha dichiarato Ingrassia a DirtFish: "Questo è il risultato di incontri positivi e incoraggianti con Emilia Abel, che è stata il principale punto di contatto con la Fia e ha dimostrato grande considerazione nel voler raggiungere questo accordo".
Il compromesso porterà ad alcuni cambiamenti nella struttura tecnica delle gare, almeno per quanto riguarda i contatti fra piloti e giornalisti: «Il rally sarà ora suddiviso in due zone: una è una zona controllata, l’altra è una zona non controllata. Quest’ultima riguarda situazioni "calde", come il fine prova, gli onboard durante le speciali o i trasferimenti. Le sezioni controllate sono, ad esempio, le zone media e le conferenze stampa Fia post-evento. Non si tratta di una modifica all’Appendice B (del Codice Sportivo Internazionale della FIA, ndr), che non può essere modificata nel 2025; si tratta piuttosto di un accordo tra la FIA e WoRDA". L'Appendice B è quella che regola le punizioni per il linguaggio considerato inappropriato dalla Fia, come quel "we fucked up pur race yesterday" (ci siamo fottuti la gara ieri) costato la multa a Fourmaux.
"Siamo molto felici di aver trovato una soluzione", ha proseguto Ingrassia ai microfoni di DortFish: "Come già avvenuto in Formula 1, erano necessari degli aggiustamenti per tenere conto di alcuni aspetti unici della nostra disciplina. È stato ora raggiunto un obiettivo comune: seguire il più fedelmente possibile le regole stabilite nell’Appendice B, lasciando però spazio alle emozioni e all’autenticità che i fan del rally si aspettano. Solo le parolacce sono oggetto di questo accordo; WoRDA concorda sul fatto che la violenza e i comportamenti gravemente scorretti non hanno posto nel nostro sport. Questo sarà attuato immediatamente, dal Rally Islas Canarias di questo weekend", ha concluso l'otto volte iridato.

Trovato l'accordo, alle Canarie tornano le interviste a fine prova
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