Una gara storica, una di quelle che affondano le sue radici nel mito e che quest'anno promette di riproiettarsi nei tempi del mito. La ripresa del Trofeo Italiano Rally ha premiato il Piancavallo con un elenco lungo e bello, frutto anche della ripresa di una CRZ 5 molto seguita dai piloti friulani.

Fra i big non manca nessuno: Giuseppe Testa, Corrado Pinzano, Andrea Crugnola e Paolo Andreucci sembrano i papabili per la vittoria, ma occhio agli attacchi di gran livello che potrebbero portare Luca Pedersoli, Manuel Sossella e Rudy Andriolo. Occhio poi anche a Francesco Aragno, reduce dal successo a Scorzè di inizio agosto. Anche la Rally4 è destinata a offrire uno spettacolo al limite dell'indimenticabile: Lorenzo Grani ha bisogno di vincere per tornare in testa alla classifica dopo la vittoria del Marca, ma sarà ostacolato da Nicolò Ardizzone e da Davide Pesavento, che ha scelto di correre a Pordenone in vista di Lazio e Sanremo: tornerà a bordo della Peugeot 208 Rally4, lasciandosi la Lancia Ypsilon Rally4 HF solo per le gare di Italiano. Insidie neanche tanto nascoste potrebbero venire poi da Fabrizio Martinis e da Marco Zanin, il trevigiano che sta dominando le due ruote motrici sullo sterrato. Insomma, anche quella sarà una classe da tenere d'occhio.

Ma le sorprese non sono finite, perchè in Rally5 ha evidenziato il nome di Giacomo Marchioro: il giovane leader dell'Italiano Junior è a Pordenone a fare esperienza sull'asfalto prima di Lazio e Sanremo. Occhio anche al locale Stefano Facchin, velocissimo sulle ex R2B, mentre nello storico si profila una lotta fra la Porsche Carrera RS di Pietro Tirone e la Subaru Legacy di Alessandro Prosdocimo. Ma occhio ad Andrea Marangon, che con la sua Honda Civic potrebbe fare l'impresa.