
Niccolò Budoia
15 aprile 2025
CIAR
Alla sua prima gara stagiona, Cogni ha saputo imporsi alla grande lanciandosi in una classifica ancora guidata da Davide Pesavento, vincitore della Power Stage.
Al Ciocco non c'era e ha consumato subito lo scarto imposto dal regolamento, ad Alba ha vinto alla grande dimostrando velocità e forza mentale a iosa. Giorgio Cogni, insieme a Daiana Darderi (i due peraltro condividevano l'abitacolo per la prima volta), ha ottenuto un successo davvero notevole in una gara complicata, durante la quale ognuno dei suoi avversari ha patito chi un piccolo chi un grande problema. Cogni non si è lasciato distrarre da quanto gli succedeva intorno, spingendo forte dall'inizio alla fine e alla fine guadagnandosi quei nove secondi d'oro su Davide Pesavento e Alessandro Michelet.
Il duo veneto, che resta in testa alla classifica dell'Italiano grazie alla vittoria del Ciocco e a quella della Power Stage albese, ha avuto anche un po' di fortuna nel non concludere la propria gara nel corso della seconda Loazzolo, quando hanno colpito con il retrotreno la spalla di un ponte: l'avessero presa sulla portiera anteriore e non su quella posteriore si sarebbero dovuti fermare quasi certamente, ma un po' di fortuna stavolta li ha aiutati. Un secondo e mezzo dietro a loro hanno chiuso Gianandrea Pisani e Nicola Biagi, che portavano al debutto la Lancia Ypsilon Rally4 HF: i due, che prima della gara hanno accusato un problema alla pompa del servosterzo risolto dall'assistenza, hanno prima faticato un po' a comprendere un'auto che hanno descritto come "molto diversa" rispetto alla Peugeot 208, quindi hanno cominciato a ingranare conquistandosi un posto sul podio a scapito di Simone Di Giovanni e Andrea Colapietro, alla fine quarti dopo aver assaporato molto a lungo la possibilità di stappare lo spumante a fine gara.
Quinto posto ricco di problemi per Gabriel Di Pietro e Andrea Dresti, che hanno accusato problemi ai freni che l'assistenza ha potuto risolvere solo domenica mattina a costo di farli uscire dal parco con 6' di ritardo. Nelle ultime tre prove hanno spinto, ma era troppo tardi per raddrizzare una gara ormai compromessa. Sesta piazza per Daniele Campanaro e Cosimo Ancillotti, mentre per Michael Rendina e Alice Caprile il settimo posto è positivo dopo che il loro parabrezza si è riempito d'olio nel pomeriggio di sabato; il motore domenica mattina gli andava a tre e per sistemarlo è uscito dall'assistenza con 4' di ritardo: quei 40" gli sono costati una posizione. Buon primo approccio italiano per Joachim Wagemans e Christian van der Rijsen, che correranno il Trofeo Lancia. Peccato per i nostri Nicolò Ardizzone e Alyssa Anziliero: dopo aver vinto la loro prima prova speciale dell'Italiano nella serata di sabato, nella mattinata di domenica un piccolo errore nell'impostare una destra veloce li ha buttati sulla montagna, costringendoli al ritiro.
Menzione speciale però per Patrik Hallberg e John Stigh: il campione svedese junior in carica, alla sua prima gara su asfalto, si è messo davanti ai nostri asfaltisti migliori conquistando la classe Rally4. Non era iscritto al campionato e quindi il suo acuto è passato quasi sotto silenzio, ma il suo è stato un risultato sbalorditivo.
Classifica CIAR Sparco 2RM
Pesavento pti. 30,5
Pisani pti. 23,5
Gobbin pti. 17
Di Giovanni pti. 16
Cogni pti. 15

2RM: la legge di Cogni, ma la Rally4 è di Hallberg
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