
Niccolò Budoia
17 giugno 2025
ERC
I piloti italiani non hanno visto nella Polonia una semplice gara, ma una lotta contro il dolore e una situazione surreale.
“È stata davvero dura iniziare la gara dopo quanto accaduto a Matteo perchè, oltre ad essere un avversario, era un amico”. È stato con queste parole che Tommaso Sandrin ha riassunto la sua gara in Polonia, terza tappa dell'Europeo Junior e quarta dell'Europeo. Le sue sono state le frasi di tutti, che hanno dovuto lottare fra la necessità di correre anche per Matteo e il dolore che stracciava la loro anima.
Anche Andrea Mabellini lo ha sottolineato, dopo le lacrime di Virginia Lenzi alla partenza quando gli organizzatori hanno voluto ricordare Doretto e il suo sogno: "Credo sia stato il rally più difficile che abbia mai fatto, non per la gara in sé, ma per tutto ciò che è successo. Quando guidi queste auto ti senti un supereroe… ma a volte la realtà ti colpisce in pieno volto, ed è dura andare avanti. Abbiamo portato la macchina al traguardo. Devo ringraziare la squadra e Virgi", ha scritto sui propri social a fine gara.
Anche Francesco Dei Ceci, che come Matteo è seguito da ACI Team Italia nella sua stagione continentale, ha raccontanto le difficoltà interiori che ha dovuto superare, ben maggiori di quelle trovate lungo le prove speciali: "È stato il weekend più difficile della mia vita – ha commentato a chiusura del rally – sia sotto il profilo personale che sotto quello sportivo. È stato complicato, ma abbiamo solo cercato di concentrarci e di mantenere l’attenzione sempre alta, nonostante tutto, in onore di Matteo".
Poi, certo, la gara. Mabellini ha colto l'ottava piazza ed è riuscito a strappare la quarta posizione nella Power Stage, e oggi è terzo nell'Europeo. Ora ha davanti a sè quattro gare su asfalto, il suo fondo, e può ricostruire la rincorso al titolo continentale. Dei Ceci, insieme a Nicolò Lazzarini, ha concluso nono ed è riuscito a strappare i primi punti nell'ERC Junior, una soddisfazione dedicata tutta a Matteo. Sandrin non è riuscito a concludere la gara a causa di una perdita di olio che ha bloccato lui e Andrea Dal Maso nella decima speciale, quand'erano ottavi di Junior. Restano i bei tempi fatti segnare fin lì.

Una Polonia surreale per gli italiani, nel ricordo di Matteo
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