
Comunicato stampa
27 maggio 2025
ALTRE GARE
Nonostante una dea bendata ancora avversa il pilota di Crespadoro, ottavo al traguardo, continua a macinare chilometri preziosi per la sua crescita.
Era chiaro fin dall'inizio di questa stagione che l'apprendistato di Kevin Caliaro in una serie estremamente competitiva, come è l'International Rally Cup, avrebbe richiesto tempo, pazienza e tanta dedizione ed anche il recente Rally del Taro, corso tra Sabato e Domenica, ha confermato quanto immaginato in precedenza. Il pilota di Crespadoro, nuovamente al volante della Renault Clio Rally5 di MFT Motors e con al proprio fianco Fabio Andrian, archiviava la corta “Tornolo” in ottava posizione di classe.
“La prima prova è andata abbastanza bene” – racconta Caliaro – “ma dovevamo un po' orientarci perchè siamo riusciti ad affrontare soltanto due giri dello shakedown, a causa dello stesso problema elettrico che ci ha penalizzato all'Elba. Eravamo su strade nuove per noi, caratterizzate da un grip nettamente più elevato rispetto alla prima di campionato.”
Archiviato l'aperitivo del Sabato la sfida entrava nel vivo alla Domenica con il portacolori di Rally Team che, al termine del primo loop, recuperava una piazza in classe e sei nella generale. La fase centrale della giornata, incentrata sulla ripetizione dello stesso giro già affrontato in apertura, vedeva Caliaro emergere in particolar modo sulla rivisitata “Montevacà”, avvicinandosi al ritmo del treno di testa ed aggiungendo altre due posizioni rimontate nell'assoluta. Quando al termine mancava solamente un tratto cronometrato, il terzo passaggio sulla “Montevacà”, il cedimento di un semiasse costringeva il vicentino a masticare amaro, terminando la due giorni parmense in ottava posizione tra le Rally5, in nona di gruppo RC5N, in settima tra gli Under 25 ed in cinquantaquattresima assoluta con un sorriso a denti stretti.
“Nella giornata di Domenica mi sono trovato molto bene” – aggiunge Caliaro – “e ci siamo piaciuti. Non avevo mai affrontato un percorso così veloce, toccando anche i centocinquanta orari. Sulla Montevacà, prova nuova per tutti perchè invertita nel senso di marcia, ci siamo avvicinati di molto a quelli davanti e questa è la soddisfazione maggiore. Peccato per quel dannato cambio strada, sull'ultima prova, dove si è spezzato un semiasse ed abbiamo perso qualche posizione. Prendiamo e mettiamo via, sbagliando si impara, arriverà il bello anche per noi. Grazie ai partners, a mio fratello Michele, a Fabio, a Rally Team ed a MFT Motors.”

Taro, Caliaro semina per il domani
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