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Scritto da 

Niccolò Budoia

8 luglio 2025

EDITORIALI

Dopo una carriera infinita e successi incredibili, Claudio Bortoletto è morto oggi pomeriggio: aveva 71 anni.

Sono pochi quelli che possono dire di aver scritto la storia dei rally senza che nessuno attorno a loro sorrida. Claudio Bortoletto, scomparso oggi pomeriggio a 71 anni a causa di un mieloma scoperto solo poche settimane fa, rientrava assolutamente nel novero di quei pochi.


Storico direttore sportivo e team principal del Jolly Club in cui entrò nel 1975 scalandone presto le gerarchie per meriti sul campo, la sua passione e il suo metodo di lavoro lo portò a scovare e crescere una miriade di talenti. Vinse i Mondiali del Gruppo N con Alex Fiorio nel 1987 e Alessandro Fassina nel 1993, entrambi navigati da Gigi Pirollo, quindi fece suoi i titoli europei con Adartico Vudafieri, Miki Biasion, Dario Cerrato e Robert Droogmans. Inutile cercare di ricordare tutti i titoli nazionali portati a casa: con Tony Fassina visse il successo epico del Rallye Sanremo 1979 contro le Fiat ufficiali di Cesare Fiorio, con Gianfranco Cunico vinse e stravinse come con Tony Carello, Carlo Capone, Didier Auriol, Carlos Sainz, Tonino Tognana, Yves Loubet, Andrea Zanussi, Bernard Beguin e Piero Longhi.


Fu a lui che Lancia si affidò per la stagione 1993, quella successiva al drammatico disimpegno della Casa torinese: finì sul podio con Aghini in Portogallo e con Sainz in Grecia, quindi la storia di Lancia nel Mondiale si chiuse definitivamente.


Non la sua però, che nel frattempo si era ampliata rispetto ai "soli" rally spaziando verso la pista. Nel 1986 accoglie un allora giovanissimo Ivan Capelli nella AGS Jolly Club per la sua seconda stagione in Formula 1 e schierando le strepitose Lancia LC2 anche nel Mondiale Sportprototipi e alla 24 Ore di Le Mans, affidandole a Pierluigi Martini, Beppe Gabbiani e Xavier Lapeyre nel 1984.


Bortoletto è stato anche fra i membri della FIA WRC Commission, oltre che membro della Commissione Rally in ACI CSAI e collaboratore attivo di ACI Sport nell'organizzazione della tappa italiana del Mondiale. Team principal di ACI Team Italia quando questo ha portato nel Mondiale le coppie Fabio Andolfi e Simone Scattolin, Damiano De Tommaso e Massimiliano Bosi prima e Paolo Rocca poi, Giuseppe Testa ed Emanuele Inglesi, Andrea Crugnola e Michele Ferrara, ha seguito da team principal lo sviluppo dell'Alfa Romeo Giulietta TCR e poi della Maserati MC20 GT2.


Bortoletto lascia un vuoto enorme nel rallismo italiano, che di sicuro non sarebbe nemmeno una copia scolorita di quel che è senza la sua passione e il suo impegno lungo cinquant'anni.

Rally in lutto, è morto Claudio Bortoletto

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