
Niccolò Budoia
14 maggio 2025
ERC
Alla seconda gara europea, il pilota pordenonese e il navigatore opitergino hanno centrato un grande terzo posto al Rally Hungary. Fuori dai giochi Francesco Dei Ceci e Tommaso Sandrin.
Una gara durissima, dov'era fondamentale più sapere dove alzare il piede rispetto a spingere al massimo. È con questa chiave di lettura che va guardato il terzo posto bellissimo di ERC4 e ERC Junior che Matteo Doretto e Andrea Budoia hanno centrato al Rally Hungary, seconda prova dell'Europeo. Dopo la prima positiva uscita al Rally Sierra Morena, dove al loro debutto continentale il duo nordestino aveva centrato un settimo posto di Junior ed ERC4, questo podio li proietta in alto nella classifica.
E poco importa che manchi davvero molto prima della fine della stagione, e neanche il distacco da un Calle Carlberg (intorno ai 5' a fine gara) che era volato negli Stati Uniti in marzo per prepararsi a fondi insidiosi come quelli di Veszprem. Quella gara ha tradito l'anno scorso anche Davide Pesavento, che oggi lotta ad armi pari con Gianandrea Pisani nell'Italiano 2RM, e ancora di più valgono i nomi che sono finiti dietro a Doretto: Jaspar Vaher ha bucato ed è finito dietro di 50", Leevi Lassila ha forato sei volte (sei volte!) buscando dal pordenonese più di 4', Sergi Perez ha avuto problemi e ha chiuso a 16' da Carlberg: "Sono contento, ma non della velocità. Non stavamo prendendo rischi, ma non ne avevo tanto di più", commenta lui, consapevole di aver fatto un podio europeo ma che già pensa alla prossima gara: "Servirà lavorare di più sulla preparazione della gara e sui video per avere fiducia già dal primo passaggio", dice.
Gli altri giovani italiani non hanno terminato la gara. Tommaso Sandrin e Andrea Dal Maso sono finiti su un terrapieno nella terza prova speciale rompendo cerchio e disco dei freni, e hanno preferito non ripartire per una domenica caratterizzata da strade molto rotte: "Abbiamo risparmiato budget, gomme e macchina, saremo al via del Rally Poland", l'annuncio del pilota trevigiano: "Sono comunque contento dei primi tempi che abbiamo fatto segnare", dice riferendosi al quinto tempo di classe nella prova spettacolo iniziale e al terzo della prima speciale del sabato.
La terza prova ha portato al ritiro anche Francesco Dei Ceci e Nicolò Lazzarini: "Purtroppo non era l’inizio che volevamo in questa serie. Un dosso ci ha tratto in inganno e abbiamo compromesso il radiatore. Ci siamo fermati, poi non siamo riusciti a ripartire il giorno seguente per altri problemi tecnici", ha commentato Dei Ceci in una nota diffusa da ACI Team Italia: “Un vero peccato, ma noi non ci arrendiamo e guardiamo già al prossimo impegno in Polonia. Ci tengo a ringraziare tutte le persone che credono in me, l’ACI, la mia famiglia, i miei partner che mi sostengono in questo percorso e nei momenti difficili”.

Non solo Mabe: primo podio europeo per Matteo Doretto e Andrea Budoia
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