
Comunicato stampa
30 giugno 2025
CRZ
Pronostico rispettato con il pilota polacco che ha dominato la scena senza lasciare nulla agli avversari. Dietro di lui accesa la bagarre: Brega (Skoda) ha chiuso secondo con il montecatinese Moricci grande terzo al ritorno con una trazione integrale dopo alcuni anni. Tra le due ruote motrici il migliore è stato Emanuele Danesi, al debutto con la Lancia Ypsilon HF, anche decimo assoluto.
Pronostico rispettato, alla 40^ edizione del Rally Montecatini Terme e Valdinievole, disputata tra il tardo pomeriggio di ieri e l’intera giornata odierna, sulla lunghezza di nove prove speciali. Pronostico rispettato con il successo sicuro e mai messo in discussione con il favorito della vigilia, il polacco Mikolaj Marczyk, in coppia con Daniel Dymurski su una Skoda Fabia RS, che ha dominato la scena dal primo all’ultimo metro di gara, aggiudicandosi tutte e nove le prove speciali in programma.
Attuale leader del Campionato Europeo, già campione nazionale nel 2019 e 2021, il ventinovenne driver di Lodz era arrivato in Valdinievole per preparare al meglio il prossimo impegno della serie continentale della settimana prossima al Rally di RomaCapitale, un training che ha portato decisamente bene.
Preso il comando della classifica dalla prima prova, Marczyk non lo ha più abbandonato, andando a vincere con un margine considerevole e lasciandosi alle spalle una accesa e spettacolare bagarre. Una bagarre caratterizzata dal dualismo ingaggiato dal bresciano Flavio Brega, in coppia con il blasonato Sauro Farnocchia (Skoda Fabia RS) e con il frusinate Carmine Tribuzio, tornato con la Citroen C3 dopo il terzo posto del 2024. I due hanno lottato sul filo dei secondi arrivando ad un finale incandescente nel quale ha avuto la meglio poi Brega, quando ad una prova dal termine Tribuzio ha perso circa 30” per un testacoda, arretrando in classifica al quinto posto.
Perfetta la gara di Brega, sempre su alti ritmi senza prodursi in eccessi, segno ancora una volta tangibile della sua notevole crescita tecnica, per un “argento” meritato. Tribuzio si è poi fermato alla soglia dell’ultima prova speciale per un affaticamento fisico e calo di pressione dovuto al caldo.
Terzo gradino del podio, esaltante, per Paolo Moricci e Paolo Garavaldi. Prestazione cristallina per i montecatinesi, tornati su una trazione integrale dopo alcune stagioni di vetture a due ruote motrici. Partiti con calma, cercando soprattutto di “sentire” la Hyundai i20 Rally2 per poi mettere in mostra una perfetta progressione partita dalla quinta posizione iniziale che, con il valore in campo di vetture e piloti ha il sapore di un’impresa.
Quarta posizione per Luca Artino e Leonardo Matteoni, con una Skoda Fabia RS. Sempre protagonisti al vertice, hanno offerto una prestazione che seppur di alto livello è stata a tratti altalenante, data soprattutto dal dover ancora “vestirsi” la vettura, affrontando competitor di valore ed anche il caldo opprimente, vero avversario per tutti.
Quinta posizione per il larcianese Luca Fagni, con alle note Jari Cavaciocchi. Con a disposizione anche loro una Skoda Fabia, hanno corso sempre da protagonisti, certamente pagando il correre poco con la supercar boema, che alla fine ha regalato sensazioni decisamente forti.
La sesta posizione assoluta è stata con ampio merito per i piemontesi Godino-Navillod (Skoda), autori di una netta progressione dalla dodicesima posizione iniziale al loro primo “Valdinievole”, settimi hanno finito l’aretino Paolo Segantini e il locale Matteo Innocenti, con la VolksWagen Polo R5, al termine di una gara sofferta, condizionata da alcuni errori iniziali e da una sintonia con le strade incontrate, mai andata a buon fine.
Ottavo ha finito l’equipaggio garfagnino Rossi-Bernardi, con una Citroen C3 Rally2. Avviata la gara con cautela, si sono poi riavuti come sensazioni ed anche come riscontri cronometrici nella fase centrale del confronto riuscendo ad avere un buon dialogo con gli pneumatici indiani MRF, noni hanno terminato Sgadò-Panzani, su vettura analoga e con una prestazione regolare e decima piazza per Emanuele Danesi e Jacopo Innocenti, al debutto con la nuova Lancia Ypsilon Hf, anche primi tra le due ruote motrici. Prestazione di livello, la loro, con la quale hanno saputo mettere alla frusta “nomi” di piloti efficaci come il livornese Tucci (Renault Clio S1600), i fratelli Giordano con la Clio Rally3 ed anche l’empolese Lorenzo Nesti, con Grilli alle note su una Clio Rally5.
In ambito femminile prova di forza di Paola Fedi, con alle note Luigi Franceschi, al debutto con la Renault Clio Rally3.
Ritirato il vincitore del 2024, l’aostano Claudio Vona, con la Skoda Fabia, dopo sei prove per rottura dei collettori di scarico, termine di una gara punteggiata da varii problemi già dal via, come all’interfono ed al set-up.

Miko Marczyk di forza si impone al Montecatini
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