
Niccolò Budoia
5 settembre 2025
ERC
Mabellini è già super all'attacco dopo la decisione dei commissari sportivi di affibbiargli 2 minuti. Ne vedremo delle belle.
Un Andrea Mabellini particolarmente all'attacco, o almeno più del solito. Il Mabe che ha dominato la Qualifying Stage è un Mabe che ha trasformato la rabbia per quello che è successo ieri sera in determinazione purissima, e che negli occhi ha solo la voglia di riprendere nelle prove speciali quei 2' inflitti dai commissari sportivi. Ma perchè si è arrivati a questo? Perchè quella rabbia lo ha portato a dare 2"7 a Jon Armstrong nella Qualifying Stage (6,5 km), 3"0 a Romet Jurgenson e ben 5"7 a Miko Marczyk, il diretto rivale di campionato?
Nella serata di giovedì gli sportivi hanno deciso di penalizzarlo appunto di due minuti dopo che nella mattinata di mercoledì il FIA Safety Delegate, Benni Schmidt, aveva incontrato due persone verso la fine della Power Stage che si erano identificate come membri di The Racing Factory, il team portoghese che segue Mabe da inizio stagione. I due erano lì senza un reale motivo, perchè "non avevano altro da fare" come hanno spiegato ai commissari dal momento che la Skoda Fabia RS Rally2 usata in questi giorni da Mabe era ferma in dogana in Francia per questioni burocratiche risolte poche ore dopo (peraltro, Mabellini non ha effettuato alcun test pre gara). La segnalazione è partita d'ufficio, e il team ha spiegato come le due persone non facessero più parte del team. Questo non è bastato ai commissari per mandare assolto Mabe, il cui team si è reso comunque protagonista di una violazione del regolamento della quale lui, in quanto concorrente, doveva comunque rispondere. Hanno preferito evitare di imporre anche multe pecuniarie (che probabilmente però sarebbero state meglio accette di una penalità di tempo, visto che Mabe e Marczyk si stanno giocando un campionato sul filo dei punti), aggiungendo questi 2' prima ancora che partisse lo shakedown.
Mabellini, con una calma feroce negli occhi, ha spiegato di non voler aggiungere altro, e che quello che aveva da dire lo ha detto agli sportivi che lo hanno scritto nella loro decisione (ecco il link per leggerla). Ma ha anche aggiunto uno frase tremendamente rivelatrice: "Adesso tutta la mia concentrazione è sul dare in prova ai miei avversari quei due minuti, che devo recuperare", ha detto. E c'è da credergli, ci proverà fino all'ultimo metro di prove speciali. Ad ogni modo questa sarà la gara spartiacque, in un senso o nell'altro. Chi se la perde, mal gliene incolga.

Mabe all'attacco dopo la penalità. Cos'è successo
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