
Niccolò Budoia
16 agosto 2025
ERC
Mr Barum guida la classifica dopo una prestazione, al solito, strepitosa. Mabe terzo vede Marczyk settimo. Ma Bunč ha mietuto danni impressionanti.
C'è Jan Kopecky in cima alla classifica del Barum Czech Rally Zlìn al termine della prima giornata di gara. Il pilota di casa, vincitore a Zlìn per undici volte nella sua carriera, è riuscito a spingere a fondo senza però mai farsi tradire dalle condizioni a tratti tremende delle prove speciali, che prima erano estremamente sporche e poi, soprattutto a Bunč (ma ne parleremo), sono diventate una vera e propria porta per l'inferno.
Dietro a Kopecky siede la vera, enorme sorpresa di questo Barum. L'irlandese Jon Armstrong ha messo insieme una prima giornata ai limiti della perfezione, mettendo al secondo posto assoluto la sua Ford Fiesta Rally2 ad appena 6"5 da Kopecky. Già così quello che ha fatto sarebbe incredibile, ma in più mettiamoci il fatto che è stato proprio lui a vincere entrambi i passaggi sulla terribile Bunč. Se la prima volta qualcuno ha fatto notare come avesse trovato più puliti i 5 chilometri di sterrato, la seconda è stata un capolavoro.
Andrea Mabellini, terzo, pensa più al campionato che alla gara. Per questo nel secondo giro sulle prove è uscito con due ruote di scorta, in modo da non farsi fregare dalle mille insidie della corsa. Ha perso un po', ma è comunque a soli 13"5 dal Kopecky e domani metterà di sicuro nel mirino Armstrong. Ma deve stare attento anche a chi ha dietro: Simon Wagner ha 6"2 di ritardo su di lui, e sarebbe probabilmente passato in testa senza la foratura che gli ha fatto perdere almeno venti secondi a Bunč, prova che stava vincendo alla grande.
Una foratura ha rallentato anche Erik Cais, sesto dietro a Filip Mares a fine giornata: senza quel problema, Cais avrebbe potuto terminare il primo giorno agilmente sul podio, e invece ora si trova "appena" 4"2 davanti a Miko Marczyk che domani dovrà cercare di attaccare per non permettere e Mabellini di recuperargli troppi punti in campionato.
Bunč ha dato problemi anche a Mille Johansson, che ha forato e ha perso due posizioni: ora è tredicesimo a 3'05"9 dalla vetta. Ma peggio è andata a Chris Ingram: dopo la rottura del cerchio che lo ha costretto a fermarsi nella prima prova della giornata per il cambio ruota e che lo ha portato alla rottura del servosterzo, una doppia foratura a Bunč gli ha impedito di rientrare in assistenza: ha quasi 20' di ritardo, ma domani rientrerà.
Chi non seguirà il suo esempio sono gli altri due equipaggi MRF, con il Team MRF Tyres che qui a Zlìn contava di chiudere i discorsi per il titolo fra i team. Miklos Csomos è uscito pesantemente di strada nella prima prova della giornata, mentre Simone Tempestini lo ha seguito pochi minuti dopo battendo contro un albero e staccando la sospensione posteriore sinistra. Entrambi sono definitivamente fuori dal Barum.

Kopecky leader sabato sera, dopo una Bunč da spavento
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