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Scritto da 

Niccolò Budoia

23 agosto 2025

ERC

Nel calendario del prossimo Europeo ci dovrebbero essere quattro gare su terra e quattro su asfalto. Torna Fafe, e l'Italia...

La parità fra terra e asfalto nell'Europeo non dovrebbe essere più un mero feticcio. Dopo due anni in cui le circostanze hanno obbligato il Promoter e la FIA a farsi andare bene il predominio (seppur contenuto) del bitume sullo sterrato, l'Europeo 2026 dovrebbe riportare a quattro le gare su terra a discapito di quelle su asfalto. E occhio all'Italia.


L'inizio di stagione dovrebbe essere speculare a quello di quest'anno: via in Spagna dal Rally Sierra Morena, quindi trasferta in centro Europa per il Rally Hungary che manterrà lo sterrato acquisito l'anno scorso dopo molte edizioni su asfalto. Poi la successione precisa delle gare si fa decisamente meno certa, e in questo momento davvero non è possibile azzardare ipotesi su come si comporrà la successione definitiva. Si sanno però quali dovrebbero essere le gare europee 2026. Ci saranno ancora il Royal Rally of Scandinavia, in Svezia, il Barum Czech Rally Zlìn e il Rali Ceredigion in Galles, anche se le date devono ancora essere totalmente messe a punto dal Promoter: il Barum, comunque, dovrebbe mantenersi in agosto nel weekend di Ferragosto.


Il grande ritorno (a Zlìn era data per fatta o quasi) è quello di Fafe. La tappa portoghese estromessa dal calendario 2024 dopo le proteste di team e piloti per i tantissimi annullamenti di prove speciali causati dal maltempo che si era abbattuto sul Portogallo settentrionale nel marzo 2023 tornerà a grande richiesta per corrersi a ottobre come ultima tappa del calendario, in sostituzione della Croazia il cui rientro nel Mondiale è già stato comunicato dalla FIA.


I dubbi più grandi riguardano Italia e Polonia. Detto che certamente i due Paesi avranno una gara nel calendario continentale, tutto sta nel capire quale sarà la sede di queste manifestazioni. Il Promoter attende l'indicazione della nostra federazione (che arriverà a giorni) e in base a quella si muoverà: se il Rally Italia Sardegna fosse confermato mondiale, Roma resterebbe europea e in Polonia si correrà il Rally Poland, come l'anno scorso con base a Mikolajki e su sterrato. Se invece arrivasse il grande cambio e Roma venisse promossa nel WRC, la Sardegna dovrebbe conquistare comunque l'Europeo e in Polonia si tornerà a correre come l'anno scorso al Rally Silesia, attorno a Katowice e su asfalto.


Il calendario ufficiale, quindi con anche le gare scelte per l'ERC Junior, dovrebbe essere diffuso attorno a ottobre.

ERC 2026 verso la parità fra terra e asfalto. E ci sarà anche l'Italia

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