"Cerchiamo il Sinner dei rally", aveva detto il direttore di Lancia Corse Eugenio Franzetti (da pochi giorni capo del marketing globale di Alfa Romeo, ma dovrebbe mantenere l'incarico in Lancia ad interim) ad Alba presentando la prima ufficiale della Lancia Ypsilon Rally4 HF. Ed è in questo solco che si pone la collaborazione fra Lancia e ACI Sport, che ha portato alla decisione di usare le "piccole" di casa Lancia per imbastire il CIAR Junior di qui al 2028.

Una possibilità di cui si sussurrava da mesi, anzi dalla tarda primavera. Un progetto fattosi via via più concreto, con Motorsport Italia che gestirà le vetture e gli equipaggi nel tentativo di trovare altri giovani da far crescere com'è riuscito con Roberto Daprà, ormai da due anni nel Mondiale. Il montepremi dello Junior resta confermato a 75 mila euro destinato alla partecipazione del vincitore a un programma nei rally internazionali, con i piloti che correranno Targa Florio, San Marino, Rally Regione Piemonte, Lazio, Sanremo e Brunello quest'ultimo con coefficiente 1,5 per stabilire chi sarà il miglior giovane dei rally italiani. La serie è aperta a chi è nato dopo il 1° gennaio 1998, e la quota d’iscrizione per la selezione è di 4.000,00 euro oltre Iva, 3.000,00 dei quali verranno restituiti a coloro i quali non verranno selezionati, mentre mille euro più Iva verranno trattenuti come contributo per il test che appunto selezionerà i talenti a cui far disputare il campionato nazionale. Per i piloti selezionati la quota complessiva sarà invece valida come acconto per la partecipazione al campionato.

Resta un problema, destinato a chiarirsi di qui a breve. Nelle gare CIAR i piloti dello Junior incroceranno le traiettorie con i ragazzi del CIAR 2RM, e quindi con quelli del Trofeo Lancia. Ma mentre questi ultimi sono già sicuri di correre con pneumatici Michelin, i ragazzi dello Junior resteranno legati alla Casa francese o sceglieranno gomme Pirelli com'è stato per gli Junior corsi con le Rally5?

“Siamo lieti della partnership con ACI Sport, vero punto di riferimento per coloro che vogliono praticare lo sport automobilistico in Italia, perché crediamo profondamente nel valore della formazione e dello sviluppo dei giovani piloti", è stato il commento di Roberta Zerbi, amministratrice delegata di Lancia: "Offrire loro una vettura moderna, competitiva e un percorso strutturato significa investire nel futuro di questo sport e dare continuità alla tradizione rallistica di Lancia”, ha affermato.