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Scritto da 

Niccolò Budoia

5 maggio 2025

CRZ

Un malore ha strappato ai suoi cari e alla famiglia dei rally Massimiliano Ponzetti, in gara per l'ultima volta al Rally della Valle d'Aosta.

È stato un Rally della Valle d'Aosta drammatico quello che si è concluso anzitempo ieri, domenica 4 maggio. Massimiliano Ponzetti è morto in seguito a un arresto cardiaco mentre si trovava nel trasferimento fra la quarta prova speciale e il riordino. Se ne va a soli 54 anni un pilota e un appassionato, un membro della grande famiglia dei rally. Ecco come l'ufficio stampa della gara valdostana ha raccontato il momento terribile, il tentativo disperato di salvarlo e la tristezza profonda che ha avvolto l'intera manifestazione.



"Si chiude a due prove speciali dal termine la 46^ edizione del Rally della Valle d’Aosta. La gara promossa dall’Automobile Club Valle d’Aosta e da Acva Sport aveva preso il via nel pomeriggio di ieri, sabato 3 maggio, da Saint-Vincent con la disputa di due passaggi sugli oltre undici chilometri della Prova Speciale “Nus - Verrayes”. Era ripresa la mattina successiva e il programma prevedeva i tratti cronometrati di Saint-Vincent - Emarèse e Saint-Marcel - Fénis da ripetere due volte. Alle 12.20 circa la direzione gara veniva avvisata che l’equipaggio numero 95 era fermo nel trasferimento fra la Prova Speciale 4 e il Riordino a causa di un malore al pilota Massimiliano Ponzetti, 54 anni abitante in frazione Plan Felinaz. Immediatamente soccorso e trasportato al pronto soccorso di Aosta, per lo sfortunato pilota non c’è stato nulla da fare. Il decesso sembra stato causato da un infarto massivo. La dinamica dell’accaduto è stata illustrata nel corso della conferenza stampa che si è tenuta presso la direzione gara allestita nel Centro Congressi del Comune di Saint-Vincent. Molto scosso Ettore Viérin presidente dell’Automobile Club Valle d’Aosta. “Non ci sono parole per commentare una vicenda così triste” ha dichiarato Viérin. “Avevo salutato Massimiliano poco prima al parco assistenza. Ci ha lasciato facendo una delle cose che amava di più. Massimiliano era da poco diventato nonno e aveva già comprato la tuta da rally alla nipotina Sono davvero triste e amareggiato e penso che questa sia l’ultima edizione del Valle d'Aosta da organizzatore”. Parole di cordoglio anche da parte di Marco Fiore presidente di Acva Sport: “Non pensavamo davvero che questa giornata si dovesse chiudere in modo così triste. Esprimo a nome di Acva Sport la nostra affettuosa vicinanza alla famiglia”. La dinamica di quei momenti raccontata dal medico di gara Claudio Protettì: “Siamo stati avvisati dell’accaduto attraverso una chiamata del 112. Son state immediatamente attivate le procedure di soccorso. I primi ad intervenire lo stesso navigatore dell’equipaggio con l’ausilio di un defibrillatore messo a disposizione dal vicino maneggio. L’intervento dell’ unità medica è avvenuto dopo circa sei minuti con il trasporto al vicino pronto soccorso di Aosta.” Luca Cavoretto responsabile del 118 ha confermato la dinamica raccontata da Protettì: “Abbiamo dato le prime istruzioni del pre-arrivo” ha detto il dottor Cavoretto: “Il nostro personale intervenuto ha praticato il massaggio cardiaco e una volta intubato il paziente è stato trasferito al pronto soccorso. Purtroppo nonostante le cure tempestive, ha cessato di vivere. Una prima ipotesi è che si sia trattato di quello che in gergo tecnico chiamiamo infarto massivo, che purtroppo nonostante la tempestività dell’intervento è molto difficile da arginare”. Anche Graziano Basile, direttore di gara, ha voluto esprimere il cordoglio per l’accaduto: “Ci tengo a specificare i primi soccorsi sono stati portati sia dal navigatore sia da altri equipaggi che seguivano”. Appresa la notizia, la direzione gara in accordo con l’organizzazione, ha immediatamente sospeso la competizione predisponendo il rientro degli equipaggi al riordino di Aosta annullando anche la cerimonia di arrivo.


LA CLASSIFICA DOPO LA PS 4 ASSEGNA LA VITTORIA AD ELWIS CHENTRE E IGOR D’HERIN AL VIA SULLA SKODA FABIAIN SECONDA POSIZIONE ALESSANDRO GINO E CORRADO BONATO SULLA CITROEN C3 WRC PLUSSUL TERZO GRADINO DEL PODIO LA SKODA DI JACOPO ARALDO E LORENA BOERO 

l lato sportivo di questa edizione passa ovviamente in secondo piano. Un vero peccato perchè la sfida fra Elwis Chentre e Alessandro Gino aveva reso particolarmente frizzante il week-end valdostano. La partenza nel cuore di Saint Vincent dove la gara ritornava dopo tredici anni e le due prove speciali disputate nel pomeriggio e nella serata di sabato seguite da un pubblico molto numeroso erano state il preludio per una due giorni di grande contenuto sportivo. Il primo passaggio sugli undici chilometri e cinquecentocinquanta metri di “Nus - Verrayes” aveva messo in luce il valdostano Elwis Chentre in gara con Igor D’Herin sulla Skoda Fabia del Team D’Ambra. Al primo acuto di Chentre aveva immediatamente risposto il cuneese Alessandro Gino al via con Corrado Bonato sulla Citroen C3 Wrc Plus i quali chiudevano in testa la prima giornata caratterizzata dal improvvisi scrosci di pioggia. Gino aumentava il suo vantaggio anche nella prima prova della Domenica con il miglior tempo fatto segnare sulla “Saint Vincent - Emarese”. Sembrava l’epilogo di una cavalcata vincente ma sul primo passaggio a Saint Marcel - Fenis un errata scelta negli pneumatici e un testa coda faceva perdere all’imprenditore cuneese oltre 39 secondi permettendo a Chentre di riprendere il comando delle operazioni. L’interruzione della gara congelava quindi la classifica con Elwis Chentre e Igor D’Herin vincitori assoluti a bordo della Skoda Fabia . Alessandro Gino e Corrado Bonato chiudono in seconda posizione sulla Citroen C3 Wrc seguiti sul terzo gradino del podio da Jacopo Araldo e Lorena Boero anche loro sulla berlinetta boema. In quarta posizione  Patrick Gagliasso e Dario Beltramo (Skoda Fabia) seguiti nella generale dalla vettura identica di Fabrizio Margaroli e Massimiliano Rolando. Sesta posizione per Federico Santini al via per la prima volta con Fabrizia Pons sulla Skoda Fabia. Un terzetto svizzero tutti sulle Skoda  nella top ten. Ad iniziare da Pascal Perroud e Loic Dumont  settimi. A seguire Thibault Maret e Christophe Cler  e Martin Pastor e Sebastien Derivaz. La lista dei primi dieci si chiude con i valdostani Claudio Vona e Simone D’Agostino con  una delle nove Skoda fra i primi dieci. Con l’undicesimo posto assoluto Andrea Grammatico e Simone Magi portano al successo la Peugeot 208 Rally 4 fra le due ruote motrici. Al momento della sospensione erano in gara 140 equipaggi."

Il cordoglio per la scomparsa di Massimiliano Ponzetti

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