
Niccolò Budoia
17 agosto 2025
ERC
Invariata la situazione dopo il primo giro di prove, ma il pomeriggio sarà decisivo.
Dopo la prima parte della giornata poco o nulla è cambiato in testa al Barum Czech Rally Zlìn. Jan Kopecky sta continuando a fare la voce grossa, ma (e questa è quasi una notizia) non è riuscito a scappare via dai suoi avversari. Un sempre più impressionante Jon Armstrong gli è dietro di 11"6, ed è stato capace di mettere un po' di distanza (in tutto appena 9"8) fra sè e Andrea Mabellini, terzo. Il bresciano in ottica campionato non può che gioire: finisse così, ovvero con Miko Marczyk settimo (ma a pochi decimi dall'ottavo posto) ruberebbe otto punti al polacco al netto di quelli messi in palio dalla Power Stage.
È dietro al podio che la situazione è stata un po' più movimentata. Simon Wagner si è mantenuto stabile in quarta posizione, ma ha appena 9"9 da recuperare a Mabe per salire sul podio. Peggio ancora è andata a Filip Mares ed Erik Cais, quinto e sesto dopo aver ricevuto entrambi una penalità di 10" per aver toccato una chicane. Dicevano di voler appellare la penalità, vedremo se lo faranno e in caso con che esito. Mares ha 28"6 da Mabellini, Cais è a 38"2.
Mattinata complicata invece per Mille Johansson. Si trova a partire per quarto e primo fra i piloti che possono puntare alla top ten, quindi dotati di un passo diverso dagli altri. Insomma, è come se partisse per primo su strade sporche all'inverosimile. Difficile così trovare fiducia nelle per lui nuove gomme Pirelli, e un testacoda a Pindula non ha aiutato. Ora è 12°.

Barum, la situazione dopo il primo giro: primo Kopecky, terzo Mabellini, Marczyk settimo
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